Quanti di voi conoscono la parola obangsaek (오방색)?
Questo particolare vocabolo, che si può tradurre come colore delle cinque direzioni (hanja: 五方色), viene utilizzato in coreano per indicare lo spettro di colori utilizzato tradizionalmente in Corea. Le tinte che ne fanno parte sono: bianco, nero, blu, rosso e giallo.
A questi colori sono stati attribuite nel tempo ulteriori caratteristiche. Per esempio ad ognuno di essi storicamente viene fatto corrispondere un punto cardinale e un elemento, unendo la teoria dei cinque elementi a quella dei cinque punti cardinali, entrambe di origine cinese. Penetrati profondamente nella cultura, i toni dell’obangsaek (오방색) sono stati associati anche a specifiche parti del corpo dalla medicina tradizionale. Si ha quindi questo risultato:
- bianco – ovest – metallo – polmoni, intestino crasso
- nero – nord – acqua – vescica, reni
- blu – est – legno – fegato
- rosso – sud – fuoco – cuore, intestino tenue
- giallo – centro – terra – stomaco, milza
Dai cinque colori primari dell’ obangsaek (오방색) ne sono poi stati ricavati altri cinque secondari: verde, azzurro, rosa, sulfureo e porpora.
Come si può vedere della foto successive, questi colori hanno trovato molte applicazioni nell’arte, nella cucina, nell’abbigliamento tradizionale e molto altro.
Anche la bandiera della Repubblica di Corea, detta Taegeukgi (태극기), racchiude le tonalità sopra descritte. Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere questo articolo a riguardo.
Viola
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