Come comportarsi con persone meritevoli di rispetto?!

Con questo articolo abbiamo intenzione di iniziare una nuova serie chiamata Così si fa in Corea, nella quale cercheremo di spiegare e mostrare curiosità della vita quotidiana nelle quali si imbattono gli stranieri che si trovano a vivere in questo per la prima volta. Come primo argomento abbiamo scelto un argomento molto importante in Corea: il rispetto per i “superiori”. Come alcuni di voi sapranno la Corea è un paese ancora fortemente confuciano (avremo modo di scrivere un articolo a riguardo) e come tale prende molto sul serio la devozione verso le persone che “hanno iniziato a fare qualcosa prima di noi“. Questo qualcosa può essere il venir assunti prima nell’azienda in cui si lavora, ma anche iniziare a studiare all’università, fino all'”aver iniziato prima a vivere”, parliamo quindi di persone più grandi di noi in termini di età. Il motivo di questo ossequio è, come prevedibile, l’idea che se si è iniziato prima a fare quella data cosa, se ne ha più esperienza e conoscenza, quindi si è meritevoli di rispetto e si è posti idealmente su un gradino più alto della scala sociale.

Per questo motivo elenchiamo qualche curioso comportamento che è bene tenere quando si ha a che fare con persone, per qualche motivo, “superiori” a noi. Come già detto, potrebbe essere il nostro capo, un professore, o semplicemente qualcuno più anziano di noi. Come prima cosa è essenziale parlare a queste persone con il dovuto riguardo, utilizzando il giusto registro formale di cui la lingua coreana è provvista. Oltre a ciò è però molto importante anche controllare il linguaggio del corpo.

Come si vede nella prima vignetta, infatti, è considerato molto maleducato incrociare le braccia davanti ad una persona meritevole di rispetto. E’ quindi bene evitarlo, mantenendo una postura se vogliamo “neutra”.

Sebbene nelle culture occidentali accavallare le gambe venga considerato un atto del tutto normale specialmente per le donne, in Corea non è così. Viene infatti giudicato come poco cortese se fatto davanti ad un “superiore” e, se a farlo è un uomo, questo può avere anche l’accezione di voler mostrare la propria mascolinità.

Un altro gesto molto curioso per chi non è familiare con la cultura coreana, è quello di dare o ricevere oggetti con due mani da persone meritevoli di rispetto. Ciò è osservabile quotidianamente anche da chi si reca in Corea per motivi di turismo. Per esempio infatti, ogni volta che ci si troverà a dover pagare in un negozio, vedremo che il commesso prenderà i nostri soldi proprio con due mani e allo stesso modo ci porgerà lo scontrino. In questo caso le persone “da rispettare” saremo proprio noi in quanto clienti. Un’alternativa più veloce, ma non meno cortese, è quella di porgere la mano destra e mettere la sinistra sotto il polso o il gomito destro. Questo è osservabile per esempio durante una stretta di mani “alla coreana”.

Stretta di mano alla coreana.

Nell’ultima vignetta possiamo osservare quello che forse è il comportamento più comprensibile anche da occhi stranieri: non fumare davanti a chi dobbiamo portare rispetto, e soprattutto non farlo se guardandolo negli occhi.

Già, perché guardare negli occhi è considerato un gesto di sfida all’autorità di chi ci sta davanti. Per questo motivo anche quando si consumano delle bevande alcoliche è sempre bene voltare la testa e “nascondere” con le mani il bicchiere (avremo modo di approfondire la cultura del bere in Corea in un altro articolo).

Non bere bevande alcoliche guardando direttamente persone “superiori” a noi.

Questi sono solo alcuni delle regole da seguire quando ci si trova in presenza di persone da rispettare. Vi rimandiamo al prossimo articolo per scoprire molte altre curiosità sul vivere in Corea!

Viola

Disegni provenienti dal libro 생활 속 한국 문화 77. No copyright infringement intended.

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