Regali da esame!

Abbiamo già trattato, in questo articolo, il CSAT (College Scholastic Ability Test, in coreano 수능, suneung), ovvero il test che ogni aspirante studente universitario coreano deve sostenere per accedere alle migliori (come anche alle peggiori) università del paese. Oggi ci occuperemo dei regali che tradizionalmente vengono donati a coloro che lo stanno per sostenere!

Essendo questo esame così importante per tutta la nazione, nei mesi precedenti il suo svolgimento (di solito si tiene nel mese di novembre) si potrà leggere un po’ ovunque la scritta “합격기원” (hapgyeok kiweon) che potremmo tradurre come “auguri di ammissione“. Sotto tale scritta solitamente troviamo diversi oggetti, al nostro sguardo insoliti.

Molti prodotti vengono pubblicizzati con la frase “합격기원”, ovvero “auguri di ammissione”.

Tra i regali più comuni donati a chi sta per sostenere l’esame, elenchiamo:

Yeot (엿), ovvero un tipo di dolcetti tradizionali coreani a base di cereali, molto appiccicosi.

Confezione di Yeot su cui troviamo scritto “합격기원 엿”, ovvero “yeot augurali per l’ammissione”.

Chapssaltteok (찹쌀떡), ovvero un altro tipo di dolce coreano, fatto di riso glutinoso che può avere vari tipi di ripieno, dalla cioccolata alla pasta di fagioli rossi. Anch’essi sono appiccicosi e possono essere ricoperti di polvere di sesamo o di fagioli per renderli più maneggevoli.

Chapssaltteok (찹쌀떡).

Carta igienica, forchette, asce e specchi! Già anche questi oggetti più o meno comuni fanno parte dei regali più comuni. Ora vi starete chiedendo: perché?!

I vari oggetti sopra elencati, corredati di frasi e confezioni regalo per incoraggiare la buon riuscita dell’esame.

Il motivo per cui questi oggetti vengono regalati risiede in particolari verbi con essi e inerenti alla parola “esame”. Per essere più chiari, partiamo dai primi dolcetti di cui abbiamo parlato. Infatti, abbiamo già nominato quanto fossero appiccicosi, ecco si dà il caso che il verbo appiccicare in coreano (붙다, putta) sia usato anche anche per dire passare un esame. Per questo motivo vengono considerati di buon auspicio! Per quel che riguarda la carta igienica, abbiamo un significato forse più comprensibile ad un orecchio italiano. Infatti, svolgere un esame (시험을 풀다, sihomeul pultta), viene qui associato a svolgere nel senso di srotolare un rotolo, il quale può essere tra le altre cose di carta igienica. Per questo motivo vengono regalati spesso anche gomitoli. Gli specchi sono invece utilizzati come regali perché per dire sostenere un esame in coreano si utilizza il verbo vedere/guardare (보다, poda), azioni ovviamente collegate allo specchio. In fine, asce e forchette sono inclusi per quegli studenti che si trovano impreparati davanti ad una delle domande. Infatti, per dire tirare a caso una risposta, in Corea diremmo infilzarla o colpirla (찍다, jjikta), proprio per questo potrebbero esserci utili asce e forchette!

Anche Tube e Ryan, famosi personaggi di Kakao Friends augurano agli studenti di svolgere un buon esame, utilizzando i verbi sopra citati.

Abbiamo così svelato il perché di questi insoliti regali, se mai vi troverete in Corea nel periodo precedente al CSAT non sorprendetevi quindi di vedere cioccolatini a forma di asce o studenti che si regalano rotoli di carta igienica!

Viola

Come comportarsi con persone meritevoli di rispetto?!

Con questo articolo abbiamo intenzione di iniziare una nuova serie chiamata Così si fa in Corea, nella quale cercheremo di spiegare e mostrare curiosità della vita quotidiana nelle quali si imbattono gli stranieri che si trovano a vivere in questo per la prima volta. Come primo argomento abbiamo scelto un argomento molto importante in Corea: il rispetto per i “superiori”. Come alcuni di voi sapranno la Corea è un paese ancora fortemente confuciano (avremo modo di scrivere un articolo a riguardo) e come tale prende molto sul serio la devozione verso le persone che “hanno iniziato a fare qualcosa prima di noi“. Questo qualcosa può essere il venir assunti prima nell’azienda in cui si lavora, ma anche iniziare a studiare all’università, fino all'”aver iniziato prima a vivere”, parliamo quindi di persone più grandi di noi in termini di età. Il motivo di questo ossequio è, come prevedibile, l’idea che se si è iniziato prima a fare quella data cosa, se ne ha più esperienza e conoscenza, quindi si è meritevoli di rispetto e si è posti idealmente su un gradino più alto della scala sociale.

Per questo motivo elenchiamo qualche curioso comportamento che è bene tenere quando si ha a che fare con persone, per qualche motivo, “superiori” a noi. Come già detto, potrebbe essere il nostro capo, un professore, o semplicemente qualcuno più anziano di noi. Come prima cosa è essenziale parlare a queste persone con il dovuto riguardo, utilizzando il giusto registro formale di cui la lingua coreana è provvista. Oltre a ciò è però molto importante anche controllare il linguaggio del corpo.

Come si vede nella prima vignetta, infatti, è considerato molto maleducato incrociare le braccia davanti ad una persona meritevole di rispetto. E’ quindi bene evitarlo, mantenendo una postura se vogliamo “neutra”.

Sebbene nelle culture occidentali accavallare le gambe venga considerato un atto del tutto normale specialmente per le donne, in Corea non è così. Viene infatti giudicato come poco cortese se fatto davanti ad un “superiore” e, se a farlo è un uomo, questo può avere anche l’accezione di voler mostrare la propria mascolinità.

Un altro gesto molto curioso per chi non è familiare con la cultura coreana, è quello di dare o ricevere oggetti con due mani da persone meritevoli di rispetto. Ciò è osservabile quotidianamente anche da chi si reca in Corea per motivi di turismo. Per esempio infatti, ogni volta che ci si troverà a dover pagare in un negozio, vedremo che il commesso prenderà i nostri soldi proprio con due mani e allo stesso modo ci porgerà lo scontrino. In questo caso le persone “da rispettare” saremo proprio noi in quanto clienti. Un’alternativa più veloce, ma non meno cortese, è quella di porgere la mano destra e mettere la sinistra sotto il polso o il gomito destro. Questo è osservabile per esempio durante una stretta di mani “alla coreana”.

Stretta di mano alla coreana.

Nell’ultima vignetta possiamo osservare quello che forse è il comportamento più comprensibile anche da occhi stranieri: non fumare davanti a chi dobbiamo portare rispetto, e soprattutto non farlo se guardandolo negli occhi.

Già, perché guardare negli occhi è considerato un gesto di sfida all’autorità di chi ci sta davanti. Per questo motivo anche quando si consumano delle bevande alcoliche è sempre bene voltare la testa e “nascondere” con le mani il bicchiere (avremo modo di approfondire la cultura del bere in Corea in un altro articolo).

Non bere bevande alcoliche guardando direttamente persone “superiori” a noi.

Questi sono solo alcuni delle regole da seguire quando ci si trova in presenza di persone da rispettare. Vi rimandiamo al prossimo articolo per scoprire molte altre curiosità sul vivere in Corea!

Viola

Disegni provenienti dal libro 생활 속 한국 문화 77. No copyright infringement intended.